Standard Professionali
Percorso di Formazione Professionale:
Educazione PSINE
Conoscenza e Applicazione della metodologia
La formazione nella Metodologia di PSINE
abilita all’applicazione della Metodologia di PSINE
nell’area EDUCATIVA
Finalità della metodologia
Acquisire conoscenze teoriche e operative, nel settore specifico della Metodologia PSINE che utilizza il movimento quale metodologia educativa dello sviluppo.
Applicare tecniche operative, quali la metodologia dello PSINE TAPE che nasce dall’applicazione in ambito di problematiche relative all’apprendimento. Progettazione e valutazione del Metodo, nei contesti educativi scolastici ed extrascolastici e nel settore della disabilità. Una cultura educativa, nella dialettica interattiva tra teoria e prassi.
La Metodologia e la Formazione
La conoscenza e l’acquisizione della Metodologia di PSINE offrono una visione del percorso evolutivo e formativo che pone al centro il movimento come forma di conoscenza, coscienza e consapevolezza.
Un mezzo che, grazie anche alle nuove frontiere delle neuroscienze, si pone come riferimento a conferma di una visione sistemica e filosofica della unità della persona.
Il corpo e il movimento quindi debbono assumere un ruolo che ancora oggi non è ad essi realmente riconosciuto, anche e soprattutto in merito alle reali influenze che hanno nei processi evolutivi e degli apprendimenti.
Ridare al movimento e al corpo la giusta collocazione è compito di un percorso formativo che pone al centro del suo intento l’uomo e la sua globalità.
La valorizzazione di un percorso che utilizza il movimento può essere di supporto e aiuto anche a tutti coloro che per ragioni diverse non trovano risorse e potenzialità sul piano cognitivo o altrimenti manifestano difficoltà di varia natura.
Dall’azione al pensiero, è ormai fatto acquisito; un’opportunità in più quindi per valorizzare realmente le competenze professionali di coloro che hanno la fortuna di poter utilizzare questo strumento, il movimento ma non ne conoscono appieno le reali potenzialità.
Sarà necessario sviluppare soprattutto quei settori che si occupano della formazione e dell’educazione, lavorando comunque in modo sistematico e approfondito sul percorso individuale, attraverso il quale la presa di coscienza del corpo proprio e delle esperienze vissute sul piano personale saranno punto di riferimento e sostegno alla costruzione e percezione del sé.
Il passaggio alla relazione e alla comunicazione con gli altri si poggia sulla base delle esperienze e dei vissuti personali.
Figura professionale dell’Educatore PSINE
Conoscenze e Competenze
Le basi teoriche si rifanno alla Psicocinetica (Jean Le Boulch, Francia), scienza umana applicata allo sviluppo della persona, utilizzando il Movimento.
L’oggetto dello studio è il Movimento Umano:
– concepito come espressione della condotta, manifestazione di una certa forma di sforzo in direzione di uno scopo
– come il filo conduttore lungo il quale si sviluppano la persona e l’autonomia del pensiero
– analizzato nelle diverse fasi dello sviluppo evolutivo, in una visione funzionale e sistemica.
La Concezione Funzionale
Considerare un movimento da un punto di vista funzionale “significa considerarlo non come un procedimento avente in sé la propria ragion d’essere, ma, al contrario, come avente un significato in rapporto alla condotta dell’essere nella sua interezza”. (J. Le Boulch) Il senso attribuito al termine funzionale si amplia e si integra nel vocabolario fenomenologico. L’analisi funzionale in termini neurofisiologici. Il movimento, condizione essenziale dello sviluppo
La Visione Sistemica
Quadro concettuale coerente in grado di fondarsi sulle scienze biologiche e sulle scienze umane. L’organismo come struttura non scomponibile dai comportamenti, come sistema autonomo che obbedisce alle proprie leggi di organizzazione.
Il ruolo fondamentale dello studio delle neuroscienze.
L’ evoluzione del sistema: lo sviluppo della persona
Attraverso l’applicazione metodologica
La teoria generale del Movimento è applicabile all’educazione con lo scopo di fornire un supporto pratico allo sviluppo funzionale. Stabilire un procedimento scientifico ed intraprendere una ricerca sperimentale sul possibile ruolo del Movimento nel superamento delle difficoltà durante i primi apprendimenti scolastici, anche in quello dell’educazione dei bambini con handicap mentali o con disarmonie nello sviluppo attraverso un approccio transdisciplinare.
Definizione della Strategia Educativa
– poggia sull’analisi funzionale condizione dell’autonomia del soggetto
– tiene conto delle condizioni affettive e d’interazione
– tiene conto del livello di sviluppo di ciascuno
L’educazione mirata allo sviluppo, non ha come finalità l’apprendimento.
Il suo obiettivo è di dare a ciascuno la possibilità di sviluppare nuove attività e di praticarle in modo intenzionale.
Il Movimento ha il vantaggio di essere una base utilizzabile in tutti i casi e a tutte le età. Secondo una concezione educativa dell’apprendimento, il sapere ne rappresenta la conseguenza e non lo scopo.